Perchè infangano Freud

17.01.2013 11:04

 

Anche gli spiritualisti devono imparare ad ancorarsi alla realtà e dovrebbero crearsi degli strumenti di test per eventualmente invalidare delle ipotesi.

Esempio:

Una persona messa sotto troppo stress oppure dolore fisico, oppure sotto un conflitto morale che l'ego non può gestire, può subire una disgregazione del'io secondo i materialisti. All'Io  è  associata la mente e la coscienza. Quindi sembrerebbe che l'ambiente virtuale può causare lo sdoppiamento della mente nel mondo astrale.

Questo test sembrerebbe invalidare l'ipotesi che la mente si trova nel piano astrale.

Ma per  gli spiritualisti lo sdoppiamento dell'io, ha una causa nel piano astrale, non il contrario. Loro affermano che una mente/anima debole, potrebbe perdere o lasciare il controllo del corpo ad altre entità. Probabilmente l'entità proprietaria del corpo, vuole scappare o deresponsabilizarsi da una situazione difficile.

La formula regge in parte, ma non spiega  la disgregazione e l'architettura dell'ego. Io consiglierei la lettura di "Diario di una schizofrenica" di  Marguerite Sechehaye, per capire come avviene una disgregazione dal punto di vista di un analista Freudiano.  C’è anche un film degli anni 70, stesso titolo, diretto da Nelo Risi.

Il libro è molto credibile perché è un diario di un paziente molto intelligente che riesce a superare una schizofrenia molto difficile da trattare perché il paziente riceve un trauma che la fa regredire al livello psichico di un neonato.

Per i materialisti, l'io è associato all'ego. l'ego è progettato per conformarsi ai valori del gruppo per difendere il proprio organismo. L'Io del neonato e del bambino inferisce i valori di gruppo dalla madre,dai genitori o dagli amici. L'io del neonato inferisce il contesto e i valori principalmente dalla madre. Il neonato dovrà essere capace di adeguarsi ai valori del contesto censurando, rimuovendo, proiettando e traslando gli impulsi vitali. Alcuni di questi impulsi vitali sono energicamente potenti ma la censura non permette di associarli all'Io. L'ego in questi casi reagisce disgregando o sdoppiando l'Io. La disgregazione è vista come regressione o involuzione ad una fase di sviluppo psichico precedente.

Per gli spiritualisti, gli organismi sono progettati ad uso e consumo di entità astrali. Pare che in ipnosi, alcune entità si siano lamentate della qualità dei corpi di questa generazione e che ricordano con nostalgia i corpi di una specie che ha abitato il pianeta qualche centinaia di migliaia di anni fa. Quindi l’entità astrale giudica!

L'ego per gli spiritualisti corrisponderebbe ad un argine, un muro un recinto e nel momento in cui una mente si sgancia dal corpo, la mente e la coscienza verrebbero bombardate da una realtà che l'ego bloccherebbe. La stessa esperienza potrebbe essere vissuta parzialmente  da esseri umani integri, consapevoli e strutturalmente ben formati se riescono a rinunciare all'ego. Esperienze simili sarebbero raccontate da Castaneda che faceva uso di sostanze preparate da uno sciamano messicano.

Quindi è evidente che l'ego per gli spiritualisti è nel piano virtuale.

A mio parere l'ipotesi si può smontare. L'entità astrale può tentare di scappare dal corpo, e quindi ha un ego che protegge l'entità dagli altri e che ne definisce i confini. Quindi anche l'entità astrale ha argini, muri e recinti. Che senso ha avere due ego? non ne basta uno?

Sembra che l'entità del piano astrale abbia un ego. Infatti vuole scappare. L'ego è progettato per proteggere l'organismo e farlo scappare quando è necessario. Ma l'ego per gli spiritualisti è nel piano virtuale, la mente nel piano astrale. La cosa non quadra.

Insomma, per quanto suggestive, sembra che le teorie degli spiritualisti si possono smontare.

In questo periodo stiamo subendo un bombardamento mediatico che infanga la figura di Freud. Infangano il personaggio forse perché non sono capaci di infangare la teoria?

Il potere infanga i nostri riferimenti culturali più importanti, forse perché per il potere sono troppo importanti per lasciarli nelle mani del parco buoi.

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