La transizione è rimandata?

07.04.2013 09:17

 

E alla fine gli USA riescono a piazzare 3 colpi non indifferenti:

- avviano una trattativa bilaterale con il giappone per creare un area di libero scambio ed ottengono dai giapponesi la loro disponibilità a sostenere l'acquisto dei titoli di stato USA

- la banca centrale giapponese BOJ si suicida per salvare gli alleati USA, avviando un programma per raddoppiare la base monetaria

- gli USA rendono noto il successo del nuovo piano energetico che metterà gli USA in grado di ristrutturare la bilancia commerciale nel giro di pochi anni.

 

Questi successi politici degli USA, almeno dovrebbero allontanare la ridiscussione del dollar standard e il conseguente crollo del sistema almeno per quest'anno.

 

Infatti lo Yen si è sacrificato al posto del Dollaro per salvare la sostenibilità del debito pubblico USA.

Inoltre gli USA hanno dimostrato di avere un imponente programma energetico che al solo discapito di un completo dissesto del territorio USA, permetterà di presentarsi al G20 di settembre, con un curriculum di tutto rispetto e i conti in prospettiva a posto.

 

Può darsi che sto pesando male i vari fattori, ma la caduta degli USA prevista e sperata da buona parte della classe dirigente tedesca è rinviata di almeno un anno.

 

Tuttavia le cose vanno malaccio negli Usa.

L'indice PMI è crollato oltre il previsto (dal 56 al 52), ma l'economia USA rimane comunque in espansione.

E il parametro sull'occupazione USA non si può più stressare a colpi di neolingua, perchè la distorsione statistica è già stata portata al limite, e quindi adesso si comincia a palesare la realtà dei fatti dietro la manipolazione.

 

Chi crede che per avere crescita basta stampare moneta, è sotto l'influsso dei giochi di potere manipolati da certe parti al di là dell'atlantico.

I giochi sono molto più difficili e ci sono degli equilibri da rispettare se si gioca all'interno della Matrix.

Il dollaro è la moneta internazionale. E' la moneta utilizzata per gli scambi internazionali, è la moneta utilizzata per lo scambio delle commodities a partire dal petrolio e dall'oro.

Chi stampa il dollaro ha il privilegio di comprare le commodities praticamente gratis.

Questo privilegio non può essere forzato oltre certi limiti. Ma gli USA hanno forzato quei limiti imponendo inflazione nei consumi e inflazione negli asset al mondo.

Non basta stampare il denaro, se non fai interventi strutturali. E gli USA ne sono una dimostrazione. E' solo il potere di influenza che ancora gli americani hanno che li salva. Gli equilibri sono molto instabili.

La stampa di moneta si traduce in inflazione nei consumi ma anche in inflazione degli asset.

L'inflazione degli asset è un problema, perchè è proprio questa inflazione la grande malattia. Inoltre è proprio l'inflazione degli Asset che crea distorsioni nella distribuzione della ricchezza. Chi vive nell'economia reale non si sta accorgendo dei vantaggi che gode certa parte della popolazione che sta ciucciando i biberon delle banche centrali.

Le aziende in borsa non valgono e non possono valere i valori di borsa attuali se non cominciano a creare valore reale. Ma come crei valore reale se tutti gli attori continuano ad indebitarsi in un sistema in equilibrio precario e con le bilancie commerciali che si devono riequilibrare?

Per ora gli USA si salvano grazie al suicidio del Giappone, ma a mio parere, in questo la politica tedesca è la cura. I risparmi devono essere in qualche misura tagliati oppure resi produttivi.

Il messaggio di Cipro è chiaro: le banche possono fallire e i risparmi tutelati entro i parametri di legge.

Questo costringe i possessori di grandi capitali ad attivarsi per rendere produttivi i propri risparmi nell'economia reale. Questa è la chiave per ridurre l'asset inflation, migliorare gli indici reali ed attrarre i capitali per l'europa post transizione.

La politica europea per la gestione della crisi è forse la più sensata per chi si pensa ancora all'iterno della Matrix.

La deflazione imposta all'Europa da parte dei tedeschi forse non causerà lo sgambetto agli USA, perchè a quanto pare stanno trovando la loro strada, ma intanto i vari attori continuano a posizionarsi nel mondo post transizione e depredare il posto libero che gli USA lascieranno.

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