La teoria della terra cava è il prodotto dei disinformatori e vi spiego il perchè

21.01.2013 12:44

C'è sulla rete questa teoria della terra cava. Una persona normale che vede qualche articolo e qualche video in giro per esempio della “federazione galattica di luce”, l'unica reazione che può avere è che è qualcosa di demenziale e assurda.

Questa è la reazione che ho avuto io, quando già avevo assorbito e rigettato la storia dei rettiliani di David Icke. Assurdità allo stato puro!

Eppure mi sono dovuto ricredere. La teoria ha un clamoroso punto debole per una persona abbastanza rigorosa. Ma la teoria, tuttavia ha una sua coerenza interna, e venderla per vera può trovare i suoi compratori in persone di un determinato retroterra culturale. E’ per questo motivo che penso che la teoria è un prodotto confenzionato per un determinato target di persone. Spiegherò in seguito l’obiettivo.

In giro esiste tantissima disinformazione. Alcuni di noi credono che l'obiettivo dei disinformatori è nasconderci qualche cosa. Alcuni pensano che ci nascondano le soluzioni per la cura dei tumori. Altri crediamo che  il sistema ci nasconda tecnologie avanzate per la produzione dell'energia. Altri ancora il Santo Grall: la vita eterna.

Sulla rete è possibile vedere che si sono create varie tesi al riguardo di tutto ciò.

Molti di noi credono che la manipolazione arriva fino alle fondamenta delle istituzioni scientifiche.

Infatti il nostro sforzo è quello di cercare la verità tra gli interstizi delle scienze occultate, tipo: esoterismo  e alchimia ed ermetismo.

Queste scienze sono però accessibili ad un strettissimo gruppo di persone. La persona comune ha accesso ai testi antichi, ma non conosce la chiave interpretativa. Quindi usiamo più che altro la fantasia nel tentativo di trovare nessi e connessioni logiche tra le varie parti delle teorie.

Alcuni studiosi umanisti di questi testi antichi affermano che è letteralmente possibile trasformare il piombo in oro, e che non si tratta di coperture o di analogie le rivelazioni di questi antichi testi. Questa interpretazione ha una base di fondamento se però si accetta che le antiche civiltà sumera e babilonese siano di origini o extraterrestre, oppure il proseguimento delle antiche e progredire civiltà di Atlantide e Lemuria.

L’alchimia sarebbe di origini egizie, anche se ha rischiato l'oblio varie volte nella storia. L'attuale alchimia sarebbe una interpretazione araba. Nel medioevo, fu reinterpretata e si dice che alcune conoscenze che il tempo aveva sbiadito, furono recuperate dai grandi alchimisti medievali occidentali.

La potenza di questa scienza era comunque tale e sottile che fu resa disponibile solo ad una cerchia ristretta di eletti, gli altri venivano perseguitati e sviati dalla retta via.

L'alchimia, se è vero che si tratta di vera scienza  non lo sappiamo, ma a differenza della scienza che si basa sulla logica, sulla matematica, l'alchimia si baserebbe sull'analogia. La sottigliezza di questa scienza starebbe nel fatto che la definizione delle proprietà di ogni parola è un processo lungo che richiede discepoli molto scrupolosi e pazienti per l'apprendimento. Chi comunque riesce a destreggiarsi con il linguaggio naturale in modo sottile, probabilmente può fare molti più progressi di chi usa il più elementare linguaggio della logica matematica.

Quindi, ritengo che se una mente come quella di Newton ha trovato nell’alchimia uno dei suoi interessi, qualcosa di interessante forse doveva esserci.

Ma andiamo avanti. Si dice che  gli alchimisti che riuscivano a tramutare il piombo in oro lo facevano tramite processi molto lunghi, processi che richiedevano l'interazione degli influssi gravitazionali di luna e sole, ed anche di altri pianeti vicini. Alcuni studiosi moderni, interpretano questa esigenza, come una necessità per le proprietà del campo con le interazioni gravitazionali o di altre proprietà oggi non conosciute perché dimenticate. Sta di fatto che tramite questi influssi, attraverso le procedure degli alchimisti, si potesse caricare o scaricare energicamente la materia, fino al punto di cambiare la struttura fisica.

Ho letto di studiosi umanisti che ritengono che dal campo elettromagnetico può essere estratta materia infinita, e portano come esempio gli esperimenti di fusione fredda. Questi studiosi sostengono che gli  esperimenti sulla fusione fredda sono difficilmente ripetibili dagli scienziati perché manca il controllo di alcuni fattori. Uno di questi fattori potrebbe essere la posizione della luna e l'influenza del suo campo gravitazionale ad esempio. Un fattore che gli scienziati non prenderebbero nemmeno lontanamente in considerazione.

Questo è il retroterra culturale di chi può arrivare a credere che la terra sia cava. Il loro punto di vista è che non conosciamo la vera struttura della gravità (il ché  è assolutamente vero, abbiamo solo una equazione). Chi crede nella terra cava afferma che la gravità è un effetto composito dell'interazione di 3 campi magnetici rotanti. Se così fosse, i campi magnetici intorno alla terra non sarebbe il risultato di un effetto dinamo causato dal nucleo ferroso della Terra. La proprietà fondamentale di questo tipo di gravità è che darebbe vita a 2 superfici sul pianeta terra: una esterna ed una interna, entrambe abitabili.

Questa concezione della gravità, renderebbe semplice lo sviluppo di tecnologie in grado di manipolare la gravità, lo spazio e l'energia. Muoversi nello spazio sarebbe possibile a velocità superiori alla luce. Sarebbe inoltre possibile creare reattori nucleari per produrre energia pulita a basso costo e senza rischi per la popolazione.

La teoria, in questi termini è vestita bene, e sfrutta il bisogno dei complottisti di trovare la tecnologia occultata dal potere. Tuttavia, questa teoria ha un aspetto demenziale che ridicolizza buona parte del prodotto dei complottisti che stanno dietro ad Ighina e Tesla.

E’ per questo che è probabile che questa teoria è un prodotto della disinformazione.

La teoria della terra cava manca di aderenza con la realtà.

Mi dite da dove viene tutto il magma?

Mi dite perché pianeti come Marte avrebbero perso il loro campo elettromagnetico, ma hanno ancora una rotazione?

E se la teoria fosse vera, perché i geologi non cominciano a scappare? la crosta infatti galleggia e scivola sul magma del mantello ed è sottoposta a correnti sotterranee, per questo motivo si creano catene montuose, e la varietà geologica che conosciamo. Oppure no?

Tuttavia, anche i geologi ci dovrebbero spiegare qualcosa.

Tipo:

  1.  perché i terremoti non sono più frequenti e più intensi nei punti di pressione tra le falde?
  2. Come si crea la discontinuità di Mohorovicic (la discontinuità che separa il mantello dalla crosta)?
  3. Ci sono tracce fattuali sulle rocce (posizionamenti spaziali e polarizzazione magnetica) e su mappe riconducibili agli antichi   che sembrano compatibili con eventi di dislocazione della crosta terrestre. Le teorie ufficiali non sono in grado di spiegare eventi simili.
  4. Ci sono tracce di inversione della polarizzazione nelle rocce, in varie zone del pianeta. Queste tracce stanno ad indicare che il pianeta subirebbe delle inversioni nella polarizzazione magnetica. Se i fautori della terra cava, avessero ragione, la polarizzazione del pianeta cambierebbe direzione, e la rotazione del pianeta si invertirebbe (questa sembra grossa, ma è quello che affermano !), causando distruzioni e cataclismi di ogni genere. In questo modo si potrebbero spiegare la creazione delle catene montuose, ma non gli attriti tra le faide, e neppure la presenza del magma, ahime! Inoltre se l'inversione avviene ogni 5000 anni, qualche prova dovrebbe esserci in giro che anche uno scienziato dogmatico dovrebbe essere capace di interpretare.

Insomma, chi ha ideato la teoria della terra cava, ha il mio rispetto, perché è comunque un modello coerente. Ma manca l'ancoraggio con la realtà. Questi qui che credono a questa teoria si dicono più consapevoli degli scienziati. Non è difficile esserlo, ma proprio voi, no!

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