La gestione del Datagate in Europa

30.10.2013 09:29

Sembra che la gestione del Datagate in Europa, sia solo un tentativo di cavalcare l'antiamericanismo attuale per creare una opinione pubblica europea, in vista delle elezioni europee di Maggio 2014.

Il Consiglio Europeo, strumentalizza il Datagate, e sposta la risoluzione del problema a Maggio 2014:

l Consiglio europeo del 24 e 25 ha infatti rinviato al 2015 l’applicazione di regole più vincolanti. Secondo il quotidiano a questo punto un’azione contro i giganti di internet (soprattutto americani) è rinviato a “dopo le elezioni europee della primavera 2014 e dopo l’insediamento di una nuova Commissione e di un nuovo Parlamento”:
https://www.presseurop.eu

Sohrab Ahmari (Wall Street Journal), esprime con lucidità la posizione dei leaders europei:

La cancelliera e i suoi colleghi sanno benissimo come vanno queste cose, ma devono tenere conto della rabbia antiamericana sul fronte interno. In tutto questo si perde l’obbligo per un leader politico di educare l’opinione pubblica sul ruolo dell’intelligence e la necessità di proteggere la sicurezza nazionale in un mondo pericoloso.
https://www.presseurop.eu

 

Naturalmente Sohrab Ahmari è solo un sottoprodotto del regime e probabilmente non ha ancora chiaro che la "neolingua" comincia a non funzionare più in Europa, ma la chicca di Ahmari è interessante perchè chiarisce come pensa una certa classe dirigente d'oltreoceano. In particolare è interessante rilevare qual'è il compito di un "Leader": ammaestrare (in neolingua "educare") il parco buoi alle esigenze delle Oligarchie.

 

 

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