Il caso $nowden, la macchina per "rassicurare" i recintati è partita
14.06.2013 11:57E la macchina per "rassicurare" i recintati è partita.
Infatti non tutti i documenti di $nowden sono stati pubblicati. Il Guardi@n ha avuto paura.
Ed ecco la comunicazione da parte della stampa di regime:
Dentro il pri$ma. Il Boundless informant fa parte del programma Pri$m, che permette alle autorità statunitensi di accedere direttamente ai server di aziende come Facebook, Google, Apple e Microsoft per controllare le conversazioni online dei cittadini stranieri.
E' PNL allo stato puro. Probabilmente il giornalista nemmeno lo sa, il "reclutato" di regime riporta solo quello che gli dicono le fonti delle autorità, come ha imparato a fare frequentando le scuole di regime. Guardate qui:
Il sistema Boundless informant raccoglie i tabulati delle conversazioni, chiamati metadata, e non il loro contenuto. Può identificare quante conversazioni vengono fatte e dove, ma le email e i messaggi di testo non vengono tracciati.
Un tentativo per sviare l'attenzione.
A noi infatti interessa PRI$M, non un suo sottosistema.
Torniamo nel mainstream, e informiamoci direttamente dalla fonte. Cosa dice $nowden:
"Noi - ha continuato $nowden - hackeriamo la colonna vertebrale dei network, come i grandi router internet, che ci danno accesso a centinaia di migliaia di computer, senza doverli hackerare uno per uno".
E cosa dice A$$ange? guardiamo un pò:
Sull'argomento e' intervenuto anche Julian A$$ange, che ha gia' definito Snowden "un esempio". "$nowden ha chiesto che tutte le 41 pagine del documento su PRI$M venissero pubblicate, ma ne' il Washington Post ne' il Guardian ne hanno avuto il coraggio", ha scritto il fondatore di Wikileaks, via Twitter. Chissa' che non intenda farlo lui.
E se questo non bastasse:
Uno squarcio su quanto Pri$m impattasse sull' Europa,[...], arriva dall' Olanda. Secondo un ex-dipendente dell'Aivd, il servizio segreto interno, le autorità locali ricevevano dati confidenziali minati dall'analisi delle chat, foto, video conferenze, dati di log-in e tabulati compiuta dalla Nsa. E che addirittura bastava segnalare un indirizzo internet come sospetto per ricevere entro pochi minuti una serie di informazioni dettagliate.
