La dimostrazione che i tecnici sono solo dei venditori

25.01.2013 13:19

In questo articolo proseguo con la mia metodologia di analisi per mettere a setaccio i fatti e metterli in relazione con delle ipotesi di lavoro.

L’ipotesi di lavoro principale  è che esiste una cerchia di persone che stanno prendendo il controllo di tutte le istituzioni sovranazionali della NATO e della UE, ed utilizzano le neuroscienze per persuadere una classe dirigente inebetita ad eseguire il lavoro sporco.

Il mio obiettivo, quando iniziai era quello di trovare uno strumento chiaro e semplice da distribuire alla comunità della rete che permettesse di aiutare la popolazione a discriminare tra gli input che i media ci inviano.

L’obiettivo era quello di non permettere agli oligarchi di trattarci come l’esperimento che vede come attore protagonista le rane che per un difetto nella capacità di discriminare gli input sensoriali, non sono capaci di agire in tempo per salvarsi e si fanno bollire in pentola da vive.

Adesso per salvare l’Italia, non c’è quasi più tempo se non una grande manifestazione di piazza che a quanto pare dal basso non si può più organizzare.

C’è già una parte della popolazione sensibilizzata al problema. Sono le “teste calde” di “Forza Nuova”, i “minchioni” di “5 stelle” , i “fascisti” di “Casa Pound”, i “complottisti”.

E’ proprio questo il problema. E’ difficile superare il pregiudizio della popolazione. E’ un muro quasi invalicabile.

Io ho studiato e preparato una serie di Tweets, con l’obiettivo di risvegliare le coscienze.

Ho studiato questi Tweets, nel tentativo di non affrontare il problema frontalmente, ma di bypassare le difese dell’ego e togliere pian piano terreno al pregiudizio. Molti argomenti non li ho potuti trattare, perchè il mio target, era una popolazione di professionisti e tecnici che andava addescata con il pragmatismo.

L’impianto dei miei Tweets quindi si è limitato  a smantellare solo alcuni dei condizionamenti del regime. Quei condizionamenti che credevo di poter bypassare senza trovarmi a dover gestire una forte resistenza.

Oggi il mio obiettivo è verificare se veramente gli oligarchi usano dei venditori (in neolingua Tecnici) per abellire i loro trattati sovranazionali.

Oggi quindi mi interesserò solo dei tecnici.

Il mio obiettivo è smascherare questi tecnici, che essendo in realtà venditori, sono al servizio di qualcuno che vuole vendere qualcosa.

 A mio parere il “tecnico” che questo qualcuno vuole, deve essere capace di vendere il prodotto dell’Oligarca di turno alla popolazione ignara. Quindi devono essere esperti di manipolazione e PNL.

La denuncia che i trattati sovranazionali sono delle truffe ci arriva da più parti.

Le tecniche della truffa  ormai le conosciamo tutte. Ricordate quando abbiamo scovato una legge salva Mondadori in un contorto rimando di un decreto legge? Berlusconi candidamente si lamentò del fatto che tutte le Lobby possono mettere mano ai decreti tranne lui.

Da più parti nel mondo politico si lamentarono non del suo tentativo, ma del suo tentativo maldestro!

Ma mentre i media ci riempono di odio, rancore per la nostra classe politica e per le nostre istituzioni nazionali,  da altre parti si commettono irregolarità ben più gravi.

Abbiamo scoperto gli inganni  sul trattato del MES, sui trattati di Lisbona e di Mastritch.

Abbiamo visto che il “trattato del carbone  e dell’acciaio” ci è stato venduto come un trattato di pace ma che in realtà è solo un trattato con cui la NATO poteva tenere sotto controllo le oligarchie europee.

Adesso ci tocca prendere in considerazione il trattato di VELSEN.

La prima cosa che notiamo è che la NATO fa la comparsa in un trattato venduto come europeo.

Questo trattato, condivide con il trattato del MES i principi dell’inviolabilità della documentazione e dei dati conservati dall’istituto che si intende istituire.

All’interno degli articoli e nella presentazione del trattato ci sono spregiudicati giochi di PNL in modo da bloccare l’attenzione del lettore all’interno di recinti.

Il trattato di VELSEN istituisce l'istituzione di Gendarmeria Europea. Solo che l'articolo 7.h: precisa che L'EUROGENDFOR è guidata su richiesta di UE, ONU e NATO. Firmato e ratificato dall'Italia.

L'articolo 7.h del trattato è chiarissimo: l'ONU e la NATO possono utilizzare le gendarmerie installate sul territorio locale.

Questo articolo permette alla NATO e all’ONU di fare legalmente operazioni di polizia militare e spionaggio all’interno del territorio che ratifica il trattato.

Voi vi fidate della NATO? No!

Infatti è qui che entra in gioco la PNL.

L’EUROGENDFOR viene venduta come istituzione al servizio degli stati della UE e di ONU e NATO.  I lettori ipnotizzati si rassicurano da questa formula perché la polizia sembrerebbe  al servizio degli stati della UE, al servizio degli stati dell’ONU e al servizio degli stati della NATO.

Il problema è che dall’articolo 7.h si comprende che la morfologia della frase di presentazione è completamente diversa da quella intesa dall’ipnotizzato.

L’ipnotizzato del 2004 e del 2007 credeva che “la mano di Dio guida gli egoismi personali per il bene comune” e vedeva l’ONU e la UE associate a pace e pace,  mai sarebbe uscito dal recinto interpretativo dell’articolo 7.h anche con quella pericolosa stonatura della NATO.

Per capire come si esce dai recinti, date una occhiata anche all’articolo 42.1.

Questo articolo salva la Germania da questa evidente perdita di sovranità.

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